Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 6 maggio 2008 Visto che in tema di parchi naturali il PUP promuove “la valorizzazione delle aree di interesse naturalistico, al fine della loro individuazione come parchi naturali provinciali o come rete di riserve….” e che in coerenza con la LP 11/2007 “garantisce gli strumenti per l’individuazione della rete di riserve, rinviando ad accordi di programma di carattere territoriale il necessario passaggio per assicurare ampio confronto nell’ambito locale”, citando ad esempio i processi avviati per il riconoscimento a parco, tra gli altri, del Monte Bondone Visto che le norme di attuazione del PUP (art. 19, comma 4), affermano che “i piani territoriali delle comunità approfondiscono le indicazioni del PUP per le reti ecologiche e ambientali” Visto che le stesse norme (all’articolo 8, comma 2, lettera a) individuano tra gli elementi che costituiscono “invarianti”, “i principali elementi geologici e geomorfologici… quali morfosculture, morfologie carsiche, morfologie glaciali, aree di interesse paleontologico, mineralogico e stratigrafico” Visto che in sede di discussione della riforma urbanistica il Consiglio provinciale ha impegnato la Giunta provinciale con un apposito ordine del giorno ad inserire negli strumenti di pianificazione territoriale anche il patrimonio carsico e speleologico, anche avvalendosi del materiale esistente ed elaborato nel corso dei decenni dalla Società degli alpinisti tridentino (SAT) e che pertanto l’istituzione di un’area apposita per la conoscenza del patrimonio carsico e speleologico potrebbe rappresentare un valore aggiunto per un’area protetta o per un parco naturale Visto che è in fase di elaborazione con il Comune di Trento, capofila del Patto territoriale del Bondone, il testo dell’accordo di programma per la definizione della rete delle riserve che afferisce al Monte Bondone, compresa l’ipotetica perimetrazione dell’area alla quale la Giunta provinciale potrebbe, ai sensi della LP 11/2007, assegnare il riconoscimento di parco naturale locale Considerato che la Commissione speleologica della Società degli Alpinisti Tridentini (SAT/CAI) ed il Museo Tridentino di Scienze naturali hanno proposto l’istituzione del Parco Carsico di Terlago-Lamar approssimativamente nell’area a nord del Monte Bondone, tra lo stesso, il Soprasasso ed il versante della Paganella digradante su Terlago per l’elevatissimo valore carsico e speleologico rappresentato dall’area, di indubbia valenza internazionale Considerato che obiettivamente potrebbe essere meno complesso collegare, in maniera funzionale e gestionale, l’area carsica meritevole di tutela e valorizzazione con la rete delle riserve del Monte Bondone e l’omonimo parco naturale locale anziché promuovere l’istituzione di una nuova fattispecie giuridica e gestionale che sarebbe rappresentata dal proposto “parco carsico” Ciò premesso il Consiglio impegna la Giunta provinciale 1. nell’elaborazione degli strumenti previsti dalle norme di attuazione del PUP e previo parere delle amministrazioni locali interessate ad estendere il perimetro della rete delle riserve del Monte Bondone all’importante area carsica di Terlago/Lamar, anche al fine di creare le condizioni per una migliore gestione e fruizione a fini protezionistici, didattici e turistici della stessa area. Cons. prov. dott. Roberto Bombarda |
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